


Gladys :-)
Here at the Gianni Rodari
we spent a lot of time decorating our classroom .
Sabina, Cristina and Valeria read a lot of stories
about Christmas traditions...
Zucche o teschi?Una curiosa tradizione diffusa a Cordenons fin dagli inizi degli anni ’60 ripropone un’antichissima abitudine di costruire dei finti teschi umani con le zucche.
Verso la fine del mese di Ottobre gli adulti con i loro figli svuotano alcune zucche dai semi e praticano dei fori in modo da ottenere le sembianze di un teschio con occhi, naso e bocca ben evidenziati; poi mettono le zucche sui davanzali dei balconi; di sera accendono una candela e la mettono all’interno della zucca. Lo scopo del rito è quello di creare paura e di spaventare le persone.
Questa usanza ha un’analogia con una tragica pratica diffusa presso le popolazioni Celtiche: dopo uno scontro tra tribù avversarie o dopo un combattimento, i vincitori prendevano i teschi dei nemici uccisi e li racchiudevano all’interno di apposite nicchie costruite a fianco dell’ingresso delle abitazioni. Il cranio umano era praticamente un trofeo di guerra, conservato in segno di vittoria come simbolo di forza.
In questi ultimi anni nell’ultima domenica di Ottobre c’è un’esibizione di zucche intagliate nella piazza principale di Cordenons. In questa giornata le Scuole espongono i propri lavori inerenti alla tradizione delle zucche ed anche ad Halloween; oggigiorno molti ragazzi e ragazze si mascherano come nei Paesi Anglo-Americani.
Bjúgnakrækir (Sausage Snatcher) 1.Þ. bekkjar og Gluggagægir (Window Peeper) 3.I. bekkjar
Hér er bóndinn eftir að hann breyttist í tröll. Teikning eftir nemendur 5. bekkjar. Drawing by the pupils of the 5th grade, based on an Icelandic folktale. Will be sent to Cordenons, Italy.
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